Eventi collaterali al Giro d'Italia 2023

Eventi collaterali al Giro d'Italia 2023


La notte rosa a Longarone

La notte rosa a Longarone


Informazioni utili

Informazioni utili

Si pubblica il Decreto del Prefetto di Belluno circa la chiusura delle strade per il Giro d’Italia del 25 e 26 maggio 2023 (clicca qui per scaricarlo) e l’Informativa alla popolazione per la chiusura delle strade per il Giro d’Italia del 25 e 26 maggio 2023(clicca qui per scaricarla).

COMPETIZIONE SPORTIVA “GIRO D’ITALIA 2023” COMUNICAZIONE RELATIVA AL TRANSITO NEL TERRITORIO COMUNALE DELLA TAPPA N. 18 DEL 25 MAGGIO 2023 E ALLA PARTENZA IN COMUNE DI LONGARONE DELLA TAPPA N. 19 DEL 26 MAGGIO 2023.


Con la presente si comunica che:

  • giovedì 25 maggio 2023 transiterà, indicativamente tra le ore 14:49 e le ore 15:15, in Comune di Longarone
    la 18^ tappa del Giro d’Italia; la suddetta tappa partirà da Oderzo (TV) ed arriverà a Val di Zoldo (BL);
  • venerdì 26 maggio 2023 partirà in Comune di Longarone, presso Via Del Parco (area fieristica),
    indicativamente alle ore 11:35, la 19^ tappa del Giro d’Italia con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo).

    Si precisa che in occasione delle suddette tappe verrà emanato un provvedimento della Prefettura di Belluno di sospensione della circolazione veicolare che riguarderà entrambi i sensi di marcia (A FAVORE E IN SENSO CONTRARIO RISPETTO ALLA DIREZIONE DELLA GARA), a partire da due ore e mezza prima rispetto agli orari di transito indicati nelle 2 cronotabelle allegate qui di seguito e scaricabili in formato pdf.

    Il giorno 26 maggio dalle ore 5:00 sarà in vigore il divieto di sosta per tutti
    i veicoli lungo tutta la via Roma e tutte le piazze del centro del capoluogo e dalle ore 9:00 il divieto di transito all’interno della stessa area.
    Il 26 maggio Via del Parco verrà chiusa alla circolazione stradale dalle ore 07:00 alle ore 18:00 per
    consentire l’allestimento della partenza di tappa, nel tratto compreso tra il sottopasso della SP 251 e località Malcolm.
    Si ritiene doveroso precisare che
    in caso di maltempo il tratto di strada comunale compreso tra l’accesso NORD alla frazione di Provagna e l’accesso SUD alla frazione di Dogna verrà chiuso per ragioni di incolumità pubblica, come previsto dall’Ordinanza del Sindaco del Comune di Longarone n. 352021; pertanto, se dovesse verificarsi tale ipotesi, il percorso indicato nell’allegata planimetria relativo alla tappa n. 18 del 25/05/2023 subirà una modifica come di seguito esposto:
  • la gara ciclistica NON transiterà per la strada Provagna Dogna, ma all’altezza del ponte di Provagna sul fiume Piave svolterà in direzione della Zona Industriale Villanova per immettersi poi sulla S.S. n. 51 (uscita Z.I. c/o Certottica) e proseguendo sulla stessa in direzione “Cadore.
    Qualora dovessero verificarsi delle condizioni di maltempo il giorno
    26/05/2023 l’organizzatore del Giro d’Italia ha previsto di ridurre la lunghezza del percorso da 183 km a 75 km con modifica dell’orario di partenza della tappa n. 19; in tal caso la stessa è prevista alle ore 14:40 anziché alle ore 11:35 (con chiusure delle strade dalle ore 12:00 anziché dalle 9:00); in tale ipotesi vi sarà una parziale ma sostanzialmente equivalente modifica del percorso iniziale rispetto a quanto previsto nell’allegata planimetria (in questo caso la corsa non attraverserà il centro del capoluogo).
    Si comunica inoltre che con Ordinanza del Sindaco di Longarone n.27 del 10/05/2023 verranno chiusi i plessi scolastici con sede a Longarone secondo le seguenti modalità:
  • in data 25/05/2023 la chiusura anticipata, modulata tra le ore 11:45 e le ore 12:00, delle Scuole dell’Infanzia, delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria di 1° grado del Comune di Longarone in quanto oltre tale orario le chiusure al
    transito stradale veicolare della viabilità soggetta al percorso di gara non consentono ai mezzi del trasporto scolastico comunale di effettuare il proprio servizio;
  • la chiusura anticipata alle ore 11:00 dell’I.P.S.S.A.R. “Dolomieu”, in quanto oltre tale orario le chiusure al transito stradale veicolare della viabilità soggetta al percorso di gara non consentono ai mezzi del trasporto pubblico locale di effettuare il proprio servizio;
  • in data 26/05/2023 la chiusura delle Scuole dell’Infanzia e delle Scuole Primarie del Comune di Longarone, per motivi legati alle oggettive difficoltà di raggiungimento dei plessi da parte degli insegnanti e del personale scolastico;
  • la chiusura dei plessi scolastici della Scuola Secondaria di 1° grado e dell’Istituto I.P.S.S.A.R. “Dolomieu” per motivi legati alla incolumità pubblica degli studenti, insegnanti e personale scolastico, in quanto nell’area prospiciente i plessi scolastici stessi sarà collocato il villaggio commerciale e i mezzi al seguito del Giro d’Italia, con interdizione al transito nelle suddette aree.
    Infine si porta a conoscenza che:
  • con Ordinanza n. 87/2023/VE l’ANAS S.P.A. al fine di eseguire i lavori di “completamento, ammodernamento, potenziamento del tratto di S.S. n. 51 di Alemagna dal km 48+000 al km 51+850” ha ordinato la “chiusura al traffico su SS 51 DI ALEMAGNA dal km 48+000 al km 51+850, con deviazione su strade comunali, su corsia di marcia, direzione Cortina, a partire dalle ore 07:00 del 20/03/2023 fino alle ore 22:00 del 31/07/2023”;
  • In sede di riunione tenutasi in data 22 marzo 2023 presso la sede della Provincia di Belluno è stato concordato con l’ANAS S.P.A. che dal giorno 22/05/2023 al giorno 28/05/2023 verrà riaperto al transito in ambo i sensi di marcia il suddetto tratto di S.S. n. 51 attualmente parzialmente chiuso (corsia verso nord) con Ordinanza n. 87/2023/VE di ANAS S.P.A.

Allegati alla presente comunicazione:

Planimetria e cronotabella relative al passaggio degli atleti in base alle varie medie orarie della 18^
tappa del Giro d’Italia ODERZO VAL DI ZOLDO del 25/05/2023;

Planimetria e cronotabella relative al passaggio in base alle varie medie orarie della 19^ tappa del Giro
d’Italia LONGARONE TRE CIME DI LAVAREDO del 26/05/2023


Il Giro d'Italia 2023 a Longarone

Il Giro d'Italia 2023 a Longarone

TAPPA 18 del 25.05.2023

Oderzo-Val di Zoldo – 161 km

TAPPA 19 del 26.05.2023

Longarone-Tre Cime di Lavaredo (rif. Auronzo) – 183 km

Per altimetria e il dettaglio delle salite vi rimandiamo al sito ufficiale del Giro d’Italia


Epoca Romana

Epoca Romana

Iscrizioni

Da un’iscrizione trovata a Castellavazzo si apprende dell’esistenza del pagus (distretto territoriale)
dei Laebactes (tribù di probabile origine venetica o celtica). Il toponimo attuale “Castellavazzo”
deriva da Castellum Laebactium, ossia il Castello dei Laebactes.

L’iscrizione onoraria, usata nel secolo XVI come altare nella chiesa di Sant’Elena di Castellavazzo, è nota come “Stele neroniana” che verosimilmente doveva svolgere la funzione di orologio solare, come era in uso nell’antica
Roma, e riporta il seguente testo:


In honorem […] Claudi Caesaris Augusti Germanici Sex. Paeticus Q.F. Tertius et C. Paeticus Sex. Firmus horilogium cum sedibus paganis Laebactibus dederunt


In onore di Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, Sesto Petico Terzo, figlio di Quinto, e Gaio Petico Firmo, figlio di Sesto (probabilmente i due magistri che reggevano il pagus) donarono ai pagani Laebactes un orologio solare (meridiana) con sedili (o sede per riunioni)”.

Il nome dell’imperatore Nerone (54-68 d.C.) è stato scalpellato per la damnatio memoriae, ordinata dal Senato dopo la sua morte.

Tale iscrizione venne realizzata su pietra di Castellavazzo, ciò a testimonianza che l’estrazione della pietra dalle cave cominciò già in epoca romana.

Un altro importante reperto, ben documentato, è una lastra in pietra rossa di Castellavazzo con una dedica votiva ad Asclepio, anche conosciuto come Esculapio (divinità romana della salute).

La lapide subì numerosi spostamenti e venne travolta dall’acqua nel disastro del 9 ottobre 1963; grazie al bellunese Francesco Monaco, incisore, ne rimane oggi una riproduzione grafica.

Fortezze

Grazie a fonti indirette, è possibile conoscere l’esistenza di un castello presso il distretto di Lavazzo, già in epoca romana. Lo storico Giorgio Piloni (1539-1611) riferisce che il vescovo di Belluno Ottone, nel 1227, fece restaurare dei castelli rovinati e tra essi nomina “il Castello di Castellione […] e quello di Lavazzo” e, a sostegno di ciò, vi è anche la testimonianza di Pierio Valeriano nella sua opera Antiquitatum Bellunensium Sermones quattuor del XVI secolo.

Inoltre, nel I secolo d.C. è accertata la presenza di un vicus a Castellavazzo (aggregato di case e terreni), la quale fa supporre che vi fosse affiancato un Castellum.

Tombe e corredi funerari

Un ritrovamento di grande rilevanza storica fu lo scavo del “Fondo dei fratelli Facca”, avvenuto negli anni 1995-1996 presso Crosta, a ovest di Castellavazzo, durante il quale vennero scoperte due tombe a incinerazione.

Furono portate alla luce due anfore prive di collo, ma contenenti due corredi:

–  uno era formato da un anello d’oro, uno stilo in ferro verosimilmente utilizzato per scrivere sulle tavolette cerate, una bottiglietta per profumi, molti chiodi e una moneta dell’imperatore Nerva (96-98 d.C.);

– il secondo comprendeva un anello d’argento, frammenti di braccialetti d’argento, ganci bronzei per secchielli in legno e monete dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.).

Probabilmente, si tratta dei resti di sepoltura di due sorelle morte giovani.

Altri gentilizi romani, presenti nel territorio longaronese, sono documentati dalla toponomastica: Cotisius (Codissago), Pudentius (Podenzoi), Pirrius (Pirago), Fortunius (Fortogna) e Ignius (Igne).

La zona era popolata con dei piccoli insediamenti, come confermato dalle necropoli rinvenute nelle suddette località.

Nel 1966 fu messa in luce una tomba a cremazione con elementi lapidei: una grande lastra in pietra di Castellavazzo rossa e due coperchi d’urna in pietra di Castellavazzo grigia.

Per coloro che volessero approfondire l’argomento, è possibile visitare presso la frazione di Castellavazzo il “Museo della Pietra e degli Scalpellini di Castellavazzo” gestito dall’Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo in convenzione con il Comune di Longarone.

Le vie romane

È piuttosto verosimile che i Romani realizzassero due “vie del ferro”, che dalle miniere di Arsiera di Zoldo e quelle di Cibiana, si congiungevano con la via militare principale, collegandosi con la frazione di Pirago e con Ospitale di Cadore.

I minerali di ferro venivano fusi in lingotti sul posto e portati a fondo valle verso la frazione di Igne, che per quanto concerne l’origine del suo nome è stata a lungo “pomo della discordia” tra autorevoli storici.

C’è chi vuole che Igne derivi da “ignis”, cioè dal tipo di roccia che si trova in loco, mentre altri rimandano al termine latino “ignis”, fuoco, per i segnali di fuoco effettuati dai Romani in direzione dei paesi di Dogna e Provagna che, trovandosi in linea retta dallo sperone roccioso di Igne, permettevano di scorgere con facilità i segnali luminosi e quelli fumogeni.

La posizione di Castellavazzo era strategica per il commercio e per la difesa, con due importanti strade che risalivano il Piave, lungo la riva destra e quella sinistra.

Quest’ultima strada, che proveniva dal Cansiglio, toccava l’attuale Comune di Soverzene e le attuali frazioni di Provagna, Dogna e Codissago, lungo il cui percorso vennero rinvenute delle tombe romane.

Le vie fluviali

L’uomo sapeva sfruttare la corsa dell’acqua per trasportare persone, materiali e merci fin dai tempi antichi e la via fluviale del Piave veniva utilizzata già in epoca romana, verosimilmente come descritto dall’umanista Pierio Valeriano nella sua Antiquitatum.

Nella storia della navigazione sul Piave, gli zattieri o “ligadori” di Codissago hanno sempre avuto un ruolo primario: partivano nelle prime ore del mattino per giungere al cidolo di Perarolo e lì, con le taglie fluitate dai menadàs cadorini, costruivano le zattere.

Il primo tratto, da Perarolo al porto di Codissago, era il più pericoloso e le zattere erano condotte proprio dagli zattieri di Codissago; essi proseguivano poi fino a Borgo Piave (Belluno), lasciando guidare poi le zattere da altri zattieri, in una sorta di staffetta.

Per coloro che volessero approfondire l’argomento è possibile visitare, presso la frazione di Codissago, il “Museo etnografico degli Zattieri del Piave” gestito dall’Associazione Fameja dei Zatèr e Menedàs de la Piave di Codissago.


Epoca celtica

Epoca Celtica

Qualche anno dopo, nel dicembre del 1984, a Castellavazzo venne rinvenuta una statuetta di bronzo denominata “il bronzetto” di circa 8/10 centimetri, insieme ad altri reperti e monete.

Essa raffigura un uomo barbuto sul cui capo vi è un elmo che potrebbe essere di fattura celtica, come ipotizzato dal professor Moosleitner del museo di Salisburgo, profondo conoscitore dei Celti. 

È incerto se attribuire alle popolazioni venete o celtiche la denominazione Laebactium della tribù indigena che abitava il territorio di Castellavazzo. Invece, è documentata la presenza di gruppi celtici che si sono sovrapposti al substrato veneto nel Cadore e nella parte orientale della Valbelluna.


Preistoria

PREISTORIA

Il primo ritrovamento di presenza umana nella zona è stato individuato nel 1979 durante i lavori di costruzione della strada di Cajada ed era una sepoltura circolare, forse di un cacciatore.

La quota era sui 700 metri, al limite del ghiacciaio del Piave e la sepoltura poteva forse risalire a circa 10.000 anni fa. Rimangono le notizie avute oralmente dagli operai al termine della giornata di lavoro e la foto di un osso, che lasciano spazio per altre ricerche e approfondimenti.

Le prime testimonianze storiche documentate risalgono al VI secolo a.C., grazie al ritrovamento di quattro urne tombali cubiche presso la frazione di Podenzoi, a 800 metri di altitudine sulla sponda destra del Piave.

Si tratta del più antico insediamento di cui si ha testimonianza, fino ad ora, sul territorio longaronese. Il ritrovamento, risalente agli anni ‘70 del secolo scorso, ha permesso di riportare alla luce dei reperti, oggi esposti nel Museo Civico di Belluno, come la fibula con pendenti, una tazza bronzea e un frammento di ambra, preziosa merce di scambio proveniente dai paesi del Nord Europa.


Giro d'Italia 2023

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.


Cenni storici di prova

“Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.”

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

I am text block.

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

  • era 1
  • era 2
  • era 3
  • era 4

Test articolo

Titolo di prova

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

  • Lorem Ipsum
  • Lorem Ipsum
  • Lorem Ipsum
  • Lorem Ipsum
  • Lorem Ipsum
  • Lorem Ipsum

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.

Bottone di prova

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.